martedì, gennaio 10, 2006

Pensieri fugaci 08


Foto : Casa da Música, Porto (Portogallo)
© stella di satana, Posted by Picasa
Penso spesso all'Astrazione, in generale; altre volte mi soffermo sull'impatto dell'arte astratta (per usare una semplificazione semantica), ripercorro nella mente le parole di Worringer e comprendo che in realtà non si contrappone all'arte figurativa, ma ne continua la ricerca, investigandone i principi. Ne ebbi la consapevolezza nell'osservare i disegni giovanili di Picasso a Barcellona : uno stupendo ritratto del padre, un esercizio grafico sul disegno di una mano.
L'astrazione in sé costituisce un pensiero che ci deve affascinare al di là di un tema specifico; spesso mi abbandono a voli pindarici nelle discussione con persone care circa il pensiero animale, pur senza esserne uno studioso. Mi "batto" affinché anche altre persone riconoscano che alcuni animali posseggono strumenti intellettuali elementari vincolati all'astrazione. Forse non saranno in grado di confrontare un rombo ed un quadrato per enumerarne correttamente (secondo il nostro concetto di "correttezza" geometrica) differenze e similitudini; tuttavia sono profondamente convinto (nessuno mi smuoverà dalla mia posizione) che cani e gatti dominino perfettamente concetti come "centro", "rette parallele" soprattutto per quanto riguarda la loro applicazione ai movimenti. Sapevate che il termine "cercare" deriva dalla pratica dei cani da caccia di formare cerchi sempre piú stretti attorno alla preda fino a raggiungerla? Lo faranno inizialmente seguendo l'olfatto, ma ad un certo punto, acquisiranno l'idea del muoversi verso un centro. Almeno questa è la mia ipotesi.
Come un vecchio processore, l'intelligenza animale "gira" con meno frequenza di un moderno calcolatore, dunque certe operazioni sono fuori dalla loro portata, ma solo per una questione di tempo, non per una diversa organizzazione interna, né per la mancanza di strumenti. Lo strumento è lo stesso, solo che gli umani hanno comprato l'ultimo modello.
Un'esortazione finale : amate e rispettate gli animali.
Quante volte l'astrazione condiziona il nostro comportamento? "Facciamo", "creiamo" e "decidiamo" in base a come abbiamo preventivamente concepito il mondo. Da Platone a Kant, ci tormenta l'incubo di "ricostruire" il mondo.
L'astrazione influenza le scelte umane non solo quando costruiamo un edificio "astratto", ma anche in circostanze quotidiane : un volgare automobilista lancia il pacchetto di sigarette dal finestrino pensando che il paesaggio è pressoché una "cosa che passa", un'entità passeggera, commette dunque un gesto che non può nuocere; i luoghi visti dall'autostrada sembrano macchie in una cartografia ideale. Poi, quando osserviamo rifiuti di ogni tipo e specie al bordo delle strade, iniziamo a "fare la morale".
Ma l'astrazione agisce anche quando in tv o su un cartellone pubblicitario appare il prodotto che tanto desideriamo (o che ci fanno desiderare) ed il suo prezzo. Svaniscono per magia il processo produttivo, le condizioni di lavoro necessarie per produrlo, l'impatto ambientale della sua fabbricazione, le lotte sindacali ... "Fiat Punto, a partire da ..." : ecco quello che ci interessa; poi parliamo di un prodotto con un amico magari ricordando appena un colore e la "tariffa speciale". "Ti conviene l'abbonamento a tariffa flat, quella da ..." E il resto?
۞ stella di satana